Durante le ferie ho dovuto sperimentare l’acquisto di prodotti nella grande distribuzione, visto che la mia farmacia di fiducia era chiusa. In breve vi racconto La spesa senza glutine nell’ipermercato!
Prima di iniziare, sono passata dal box informazioni e ho chiesto come funzionava e mi hanno detto:
– che potevo spendere multipli di 27,50€ (che sono un quarto della mia spesa mensile);
– che non tutti i prodotti sono erogabili e rimborsabili, ma che dovevano fare attenzione ad una “R” riportata sui cartellini dei prezzi davanti al codice dell’articolo;
– di fare un conto a parte in una cassa dedicata che mi hanno indicato;
– che dovevo pagare i prodotti e poi andare da loro al box informazioni, togliere la fustella del prodotto da ciascun acquisto, attaccarla su un foglio da loro fornito e ottenere il rimborso dei prodotti.
Con tutta la tribù di bebè ed in particolare baby ballerina che correva nei corridoi dell’iper, non è stato facile comprare ciò che mi serviva.
Tra le altre cose:
– i prodotti più economici non avevano la famosa “R”;
– la cassa dedicata era dedicata anche agli acquisti voluminosi, ai portatori di peacemaker, a chi deve fare fattura, a chi acquista prodotti elettronici e potete quindi immaginare la coda!
Completato l’acquisto e pagato, con lo scontrino e i prodotti imbustati a parte, siamo dovuti tornare al box informazioni, rimettere tutti gli articoli sul banco. Abbiamo aiutato la signorina a staccare le fustelle adesive con i codici prodotto, completare e firmare un modulo di rimborso e riavere i soldi indietro.
Sono riuscita a spendere 55,11€ (neanche i folli partecipanti a Pazzi per la spesa su Real Time avrebbero potuto tanto!!!) e ho consegnato 2 tagliandini.
Ecco come funziona la spesa senza glutine nell’ipermercato, di un celiaco. Ma non doveva servire a semplificare l’accesso ai prodotti senza glutine?
Elena
P.s. E’ stato un caso avvicinarsi così tanto alla cifra tonda dei buoni..non spaventatevi, non sono così precisa!!!
isaporidelmediterraneo dice
In Italia purtroppo la parola semplificazione ha un altro significato che equivale a confusione.
Mi dispiace tanto per la disavventura
A presto PAsquale
ElePaneAmore dice
Grazie per la solidarietà! 🙂
Sonia dice
santo cielo! un incubo!! da noi9 non credo che si possa fare, ma è scorretto che le cose più care siano le uniche erogabili….questa insieme alle altre scorrettezze di casa Italia! hai fatto bene a parlarne, buona serata :-))
ElePaneAmore dice
Grazie Sonia anche a te!
Monique dice
Ciao Alice, grazie del complimento.Io sono una finger addict e purtroppo mi è venuta l'insana idea di prepararne 16 diversi per un natale.al posto del buffet c'erano solo fingers. Credo di essere stata due giorni a preparare con una spesa pari ad un tacchino ripieno.Non ne vale la pena.hanno bisogno di lavoro e sono tanti (almeno 10 per fingers) quindi 10×16= 160….da perderci la testa….la cosa piu carina è prepararne un paio come aperitivo per stupire già all'antipasto!
ElePaneAmore dice
Immagino, comunque strepitosi!
Michela dice
Cheppoi io non capisco come si fa in una società evoluta a non sapersi organizzare per queste cose. Eppure la celiachia non è la peste nera. Mah…
Comunque io ridevo all'idea della tua baby ballerina tra gli scaffali (sotto i baffi, s'intende! 😀 )
BARBARA dice
Ciao, abito a La Spezia nei supermercati qua da me è decisamente più semplice, io ho i buoni cartacei 99€ devisi in cinque quando faccio la spesa posso acquistare prodotti con e senza glutine insieme, utilizzo sempre il presto spesa o spesa veloce passando prima i prodotti senza glutine e poi gli altri per avere la sicurezza di raggiungere i 20€ del buono, negli scaffali i prodotti senza glutine erogabili sono contrassegnati da un cartellino e ce n’è una vasta gamma poi vado al punto informazioni e dallo scontrino tramite computer stampano un foglio con la lista dei prodotti consegno il buono datato e firmato compilo un modulo con nome e cognome firmo e mi restituiscono i soldi. Un saluto a tutti.