Avete mai sentito parlare di cariosside? La cariosside è il seme dei cereali, di tutti, sia quelli che contengono glutine (frumento, orzo, segale, triticale, farro, kamut e monococco) sia quelli che non lo contengono (riso, mais, miglio, teff, quinoa, amaranto, avena, manioca e sorgo). Strutturalmente i semi dei diversi cereali sono simili tra di loro, possiamo immaginarli come un ovetto di cioccolato, con tanto di sorpresa:
- l'involucro di carta sarà la corteccia;
- il cioccolato sarà il pericarpo;
- il contenitore in plastica sarà l'endosperma;
- e infine la sorpresa sarà il germe.
Se come i bambini eliminiamo tutto per arrivare alla sorpresa, quindi, rimuoviamo gli strati esterni, ciò che resta è per la maggior parte costituito da amido e proteine.
I cereali integrali sono una meravigliosa fonte di fibra e di nutrienti come vitamine, minerali, antiossidanti e acidi grassi polinsaturi.
La fibra oltre a favorire la funzione intestinale, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, del tumore del colon, ed è un buon nutrimento per la flora batterica intestinale.
I micronutrienti rafforzano le difese immunitarie, riducono i processi infiammatori, contribuiscono a proteggere le cellule dai radicali liberi e altro.
Tra le linee guida di una sana e corretta alimentazione, ritroviamo infatti “Consumare più cereali integrali...”, questo consiglio vale per tutti, anche per noi celiaci!
Per fortuna le aziende alimentari ci stanno venendo incontro, possiamo infatti trovare in commercio sia cereali in chicchi senza glutine, sia prodotti ottenuti da farine integrali.
Consumarli ci aiuterà a migliorare la qualità della nostra dieta senza glutine e quindi prevenire carenze nutrizionali, soprattutto di fibra e micronutrienti, che diversi studi, riscontrano nel celiaco sia alla diagnosi sia dopo alcuni anni di dieta sglutinata.
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