A volte ci lamentiamo, perché quello della mamma è un lavoro duro, ed economicamente mal retribuito.
Durante le varie fasi, ci trasformiamo in: nutrizionisti, pediatri, infermieri, psicologi, insegnanti, allenatori (di basket, calcio, nuoto, tennis, kung fu….), motivatori e organizzatori di party improbabili.
Quando ci chiedono:- Che classe fa tuo figlio?-
Rispondiamo soddisfatte:- Siamo in Quinta!-
Perché le scuole le rifacciamo tutte con loro! Ripetiamo, anzi impariamo, regole di grammatica (che avevamo dimenticato già durante la nostra frequentazione della prima elementare), e ci vediamo costrette a spiegare i problemi di matematica quando ormai credevamo di aver finito con questo triste capitolo della nostra vita!
E quando il papà torna a casa e chiede al suo pargolo:- Amore hai finito i compiti?
Rispondiamo noi, più o meno soddisfatte, più o meno frustrate, più o meno stanche!
Gli ottimi che prendono a scuola sono anche e soprattutto i nostri. Sono un piccolo specchietto tornasole che ci fa capire in che direzione stiamo andando.
Ci fanno capire se e è quella giusta, se è quella che gli darà la possibilità di prendere un ottimo dalla vita e gli darà la capacità di affrontare una insufficienza.
Non ci sono manuali, non c’è numero di figli che possa insegnarti ciò che è meglio e ciò che è peggio.
Ognuna di noi è diversa, come ognuno di loro.
E così nascono rapporti unici, speciali, che danno un senso diverso alla parola amore, nel preciso momento in cui queste piccole creature arrivano, come un piccolo seme nella tua pancia o dopo un lungo viaggio dall’altra parte del mondo.
Forse già questa è la più grande ricompensa che si possa desiderare. Un legame indissolubile che ci insegna a spostare sempre più in alto l’asticella della quantità di amore che possiamo donare.
Auguri a tutte le mamme!
Eleonora
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Crostata morbida alla frutta senza glutine e senza lattosio
INGREDIENTI:
Base quadrata di cm 22 o di diametro da cm24
BASE MORBIDA:
2 uova intere
100 gr di zucchero semolato
80 ml di olio d’oliva leggero (o di semi)
150 gr di Farina Mix It Schaer
5 gr di lievito per dolci vanigliato senza glutine
1 pizzico di sale
buccia di limone grattugiata
CREMA PASTICCIERA
2 tuorli
200 ml di latte di riso
40 gr di zucchero
20 gr di amido di mais senza glutine
DECORAZIONE
Frutta fresca, per me fragole e frutti di bosco misti
PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno in modalità statica a 180°.
Lavorare con una frusta le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una crema piuttosto liquida.
Aggiungete gradualmente l’olio e con una frusta a mano, amalgamate il tutto.
Inserite a questo punto la farina setacciata con il lievito ed il pizzico di sale.
In ultimo mettete anche la buccia e appena il vostro composto risulta omogeneo, versatelo nella vostra teglia da crostata precedentemente oliata ed infarinata.
Cuocete per 20/25 minuti circa. Vale sempre la prova stecchino: se fuoriesce asciutto la base è pronta.
Estraetela dal forno e lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la crema pasticciera. Lontano dal fuoco, in una pentola amalgamate le uova con lo zucchero, il latte e l’amido di mais. Quando risulta un composto liscio e omogeneo, ponetelo sul fuoco e portate a bollore, continuando a mescolare. La quantità è minima quindi sarà molto veloce da fare.
Quando sarà abbastanza densa, togliete la pentola dal fuoco e versate la crema in un’altro recipiente, in modo da farla raffreddare più velocemente. Se avete fretta, potete anche farla raffreddare a bagno maria, cioè inserendo la pentola in una piu grande piena di acqua fredda.
A questo punto, bagnate la vostra base come preferite, con un mix di latte e zucchero o un mix di acqua + zucchero + succo di limone.
Farcite con la crema ormai fredda e decorate con tanta frutta fresca, precedentemente lavata ed asciugata.
NB: Se usate della frutta tipo la mia, vi consiglio di metterla sulla torta, poco prima di servirla, in quando essendo i frutti di bosco molto delicati e maturi, tendono a rilasciare subito i loro succhi, macchiando la base.
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