La scuola è finita. Purtroppo.
In questi giorni è stato tutto un susseguirsi di: pizza con i compagni di classe, gelato con gli amici di judo, facciamo le ultime prove per il saggio di pattinaggio, posso andare a giocare a casa di Giulia, ed io come una trottola a fare la spola avanti e dietro.
Immancabile poi al suo rientro mio marito che dice: “ma non hai fatto neanche un dolce?” “ma che cosa lo tenete a fare quel blog?” “ma insomma in questa casa non si mangia mai” “seee…see e tu sei fudbloggher assai”. Quindi ieri mentre facevo i panzerotti (che si sono trasformati in frittelle di massa cresciuta a causa di un incidente di percorso sull’impasto venuto troppo morbido) ho provato a creare una variante di queste treccine di Montersino riuscitissime e a farne dei taralli dolci senza glutine.
L’impasto è venuto di nuovo lavorabilissimo, una bella consistenza e un buon sapore. Avrei voluto vedere quanto si potevano conservare, ma sono andati a ruba. Direi che è un buon segno. Eccovi la ricetta!
Taralli dolci senza glutine
Ingredienti
100g farina senza glutine (per me Mix It! SCHAER)
100g zucchero semolato
160g formaggio morbido spalmabile*
2g lievito per dolci*
2 g sale
scorza grattugiata di 1/2 limone bio
1 tuorlo
zucchero semolato q.b.
Istruzioni
Mescolare tutti gli ingredienti secchi (farina e lievito setacciati assieme + zucchero + sale)
in una ciotola.
Lavorare con una forchetta la crema spalmabile amalgamandola e iniziare ad impastare, lavorando tutto assieme.
Aggiungere la scorza grattugiata di limone e formare una palla con l’impasto.
Dividerlo in palline grandi come una noce.
Formare prima dei filoncini spesso circa mezzo centimetro e lunghi 10 cm, quindi formare i tarallini.
Disporli ben distanziati sulla placca rivestita di carta da forno.
Preriscaldare il forno a 160° e nel frattempo sbattere l’uovo e spennellarlo sulla superficie dei btaralli.
Spolverizzare con poco zucchero.
Cuocere per circa 15-20 minuti, fino a doratura.
Lasciar raffreddare completamente e poi riporre in un contenitore con chiusura ermetica.
Ma che bellezza questi taralli dolci!
Scommetto che il marito si è pure preso il merito, visto che ti ha fatto da motivatore… 😉
Un abbraccio,
Alessia