La celiachia è:
“una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. [cit. Associazione Italiana Celiachia]”.
Al pari di altre malattie infiammatorie autoimmuni, la celiachia scatena una eccessiva risposta immunitaria del corpo che aggredisce la mucosa intestinale con progressiva distruzione dei villi intestinali.
I disturbi con cui si manifesta l’intolleranza al glutine sono vari:
Disturbi intestinali cronici (dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo, alvo alterno), Stomatite aftosa ricorrente, Ipoplasia dello smalto dentario, Scarso accrescimento staturale, Ipertransaminasemia, Sideropenia (con o senza anemia), Stanchezza cronica, Rachitismo, osteopenia, osteoporosi, Dermatite erpetiforme, Artrite, artralgia, Alopecia, Anomalie dello sviluppo puberale, Orticaria ricorrente, Disturbi della fertilità (abortivitàspontanea, menarca tardivo, menopausa precoce, infertilità), Complicanze della gravidanza ecc.
A scatenarla è l’assunzione del glutine, frazione proteica del frumento. Il celiaco quindi per “guarire” non necessita di farmaci ma deve istituire e seguire scrupolosamente una dieta gluten-free per tutta la vita.
Devono essere evitati tutti i cibi a base di grano, compresi farro e spelta, segale ed orzo; bisogna prestare massima attenzione inoltre a tutti quei prodotti alimentari trasformati e/o confezionati, nei quali in glutine viene aggiunto come additivo.

Si scopre in maniera più veloce quando a soffrirne è un bambino (sosprattutto a partire dallo svezzamento ai 3 anni di vita) quando vengono manifestati i sintomi tipici.
Ottenuta la diagnosi, è necessario sottoporsi a controlli periodici (il cosiddetto follow up) per monitorare il proprio stato di salute? Si, è necessario seguire correttamente la dieta senza glutine e monitorare che venga seguita correttamente attraverso degli esami del sangue.
Vita sociale e celiachia spesso non sono un binomio vincente!La celiachia è una malattia multifattoriale, scatenata da una anomala ed esagerata risposta immunitaria dell’intestino all’assunzione del glutine.