Ottenuta la diagnosi, è necessario sottoporsi a controlli periodici (il cosiddetto follow up) per monitorare il proprio stato di salute?
Si, è necessario seguire correttamente la dieta senza glutine e monitorare che venga seguita correttamente attraverso degli esami del sangue.
Subito dopo la diagnosi i controlli dovrebbero essere dopo 6 e 12 mesi dall’inizio della dieta. Successivamente ogni paio d’anni con controllo dell’emocromo e degli anticorpi serici anti-transglutaminasi di classe IgA. Sideremia e ferritinemia vanno effettuate al primo controllo e successivamente solo se i valori risultano alterati, fino alla loro normalizzazione.
Gli esami del TSH per la tiroide vanno fatti alla diagnosi e ogni 3 anni se risultano negativi, invece va istituita idonea terapia con l’endocrinologo di riferimento se i valori risultano alterati (le tireopatie colpiscono circa il 5% dei celiaci). La densitometria ossea dovrebbe essere eseguita dopo 18 mesi dall’inizio della dieta senza glutine e ripetuta solo in caso di indicazioni cliniche.
Fonte: http://www.celiachia.it/public/bo/upload/aic%5Cdoc/GU%20191%202015.pdf
ARTICOLI CORRELATI

Si scopre in maniera più veloce quando a soffrirne è un bambino (sosprattutto a partire dallo svezzamento ai 3 anni di vita) quando vengono manifestati i sintomi tipici.
Vita sociale e celiachia spesso non sono un binomio vincente!La celiachia è una malattia multifattoriale, scatenata da una anomala ed esagerata risposta immunitaria dell’intestino all’assunzione del glutine.