Questa estate Eleonora ha visitato l’Istria, mentre io e la mia famiglia abbiamo scelto di trascorrere la settimana di ferragosto nel cuore d’Italia, lontanissimi dal mare, ma immersi in un’atmosfera di arte, natura e relax impareggiabile. Per noi è stata la prima volta che sperimentavamo il ferragosto senza spiaggia. Devo ammettere però che l’Umbria senza glutine che abbiamo scoperto, è stata bellissima, fresca ed estremamente ingrassante!
Il post nasce dall’esigenza di condividere con voi un segreto ???: in UMBRIA SI MANGIA TANTO!
Taglieri di salumi, paste ripiene, sughi saporiti, ampia varietà di carni.
Abbiamo trascorso la nostra vacanza soggiornando a Valle Rosa Country House, una struttura alle porte di Spoleto.
La posizione strategica ci ha consentito di muoverci facilmente e visitare ogni giorno una località diversa, facendo tragitti non più lunghi di un’ora (i miei tre pupi odiano stare in auto ?♀?♀).
In albergo avevamo pernottamento con prima colazione e ogni mattina abbiamo avuto ampia scelta di biscotti vari, gallette e pane in cassetta, nutella, marmellate, prosciutto, salame e formaggio. Sono stati molto carini anche a farci trovare ogni giorno al tavolo delle crostatine alla marmellata di ciliege, molto simili alle crostate disponibili per i glutinosi.
La prima escursione che abbiamo fatto è stata alla Cascata delle Marmore, che si trova in un grande parco naturale e con i suoi 160 metri di salto è tra le più alte d’Europa. L’accesso alle cascate costa 10€ per gli adulti e 5€ per i bambini fino ad 8 anni e vi consente di accedere a 6 sentieri diversi, con gradi di difficoltà diversi per raggiungere le due terrazze belvedere da dove poter godere dello spettacolo della cascata.
Appena arrivati in cima, ci siamo riposati al baretto al Belvedere Due e abbiamo trovato diversi gelati senza glutine, patatine e bibite gassate idonee.
Rientrati in hotel nel tardo pomeriggio, abbiamo approfittato per un rilassante bagno in piscina e in serata siamo stati a mangiare una pizza alla periferia di Spoleto, a Pompagnano alla pizzeria La Ginestra. Buona la selezione di pizze senza glutine e di dolci, avevano anche la birra sg Daura Doppio Malto, che non avevo mai assaggiato! ??
Il giorno seguente siamo stati a Perugia, splendido capoluogo umbro, con tantissimi turisti, un centro storico bellissimo e ricco di monumenti, ma purtroppo tantissimi locali e negozi chiusi per ferie!?
Dopo aver girato tra i vicoli beandoci della vista di Piazza dei Priori, della Fontana Maggiore, della chiesa di Sant’Ercolano e della Torre degli Sciri, abbiamo cercato e trovato un ristorantino che preparasse piatti senza glutine.
Pranzo a La botte, con la possibilità di pizza a pranzo e patatine senza glutine per la mia piccola celiaca. Per me un piatto di pasta glutenfree con salsicia norcina e panna.
Per smaltire il pranzo, visita alla Rocca Paolina, rocca fortificata progettata da Antonio da Sangallo tutta ipogea, al centro della città.
E per merenda? Un gelato con coni gluten-free da Gelateria Veneta proprio sopra alla Rocca!
Il giorno di Ferragosto abbiamo visitato Assisi.
Tantissimi fedeli erano presenti nella Basilica di San Francesco a mezzogiorno, quando siamo arrivati. Emozionanti i cicli di affreschi di Cimabue e Giotto nella Chiesa superiore.
La città di Assisi ha dei vicoli con scorci meravigliosi, e quando la fame si è fatta sentire eravamo già nei pressi de Il Baccanale, il ristorante già consigliato da diverse amiche celiache, che ci ha accolto con una ruota di salumi e formaggi memorabile. Dopo aver spolverato tutto il tagliere, ci siamo goduti la pasta fresca ripiena alla bufala, degli umbricelli con salsiccia di norcia e zafferano e la torta al testo, tipico lievitato salato della zona, una sorta di piadina alta e spessa da farcire con salumi o verdure a piacimento.
L’ultima sera prima di rientrare a Bari abbiamo fatto una cena TOP da Pc Nic by Mr Cicci, a base di pinsa e burger. Sono entrata per caso nel locale e d ho chiesto se avessero qualcosa di gluten-free.
Mi hanno detto di avere le pinse senza glutine (preparate in anticipo e abbattute per essere farcite ed infornate al momento) e di avere una friggitrice dedicata per le patatine. La pinsa era davvero squisita, la vedete qui in foto, accompagnata da un’ottima Tennet’s senza glutine.
Insomma, il bilancio di questo viaggio è stato senz’altro positivo. Ora mi aspetta un lungo periodo di dieta dimagrante, ma intanto avete una nuova meta deliziosa da suggerirci?
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