
Ho deciso di scrivere questo post per due ragioni opposte:
- alcuni medici di base, di fronte a sintomi specifici e non di celiachia ti fanno fare tutti gli esami del mondo, tranne 2 banali esami del sangue che potrebbero allontanare ogni sospetto;
- anche alcune persone, decidono deliberatamente di seguire una dieta priva di glutine senza prima fare i 2 famosi esamini. Così si precludono la possibilità di una corretta diagnosi (nel caso fossero effettivamente celiaci!)
Tratto dalla prefazione de La malattia celiaca in medicina generale:
“Questo volume nasce dalla stretta collaborazione che si è instaurata negli ultimi anni fra l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) e la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) al fine di sensibilizzare i medici di medicina generale verso la diagnosi di celiachia. Grazie ai grandi progressi compiuti sia nel settore della ricerca di base che sul piano clinico il miglioramento della conoscenza di questa intolleranza alimentare ha consentito di ridisegnarne la storia naturale.
La celiachia ha già da tempo cambiato faccia e non è più identificabile in quella sindrome da severo malassorbimento che portava i pazienti a quadri di severa compromissione dello stato di nutrizione e delle condizioni generali. Da malattia rara e limitata alla prima infanzia si è trasformata in pochi anni in una condizione di frequente riscontro, con possibile insorgenza in ogni età della vita, inclusa quella geriatrica, a volte diagnosticata in soggetti con sintomi appena sfumati o del tutto asintomatici sul piano clinico. Oggi sappiamo che non si nasce “celiaci”, ma con la predisposizione genetica alla celiachia, condizione che potrà svilupparsi in qualsiasi età della vita per l’intervento di co-fattori ambientali in grado di scatenarne l’insorgenza (stress, infezioni, gravidanza ed altri fattori ancora non noti)”.
“Questo volume nasce dalla stretta collaborazione che si è instaurata negli ultimi anni fra l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) e la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) al fine di sensibilizzare i medici di medicina generale verso la diagnosi di celiachia. Grazie ai grandi progressi compiuti sia nel settore della ricerca di base che sul piano clinico il miglioramento della conoscenza di questa intolleranza alimentare ha consentito di ridisegnarne la storia naturale.
La celiachia ha già da tempo cambiato faccia e non è più identificabile in quella sindrome da severo malassorbimento che portava i pazienti a quadri di severa compromissione dello stato di nutrizione e delle condizioni generali. Da malattia rara e limitata alla prima infanzia si è trasformata in pochi anni in una condizione di frequente riscontro, con possibile insorgenza in ogni età della vita, inclusa quella geriatrica, a volte diagnosticata in soggetti con sintomi appena sfumati o del tutto asintomatici sul piano clinico. Oggi sappiamo che non si nasce “celiaci”, ma con la predisposizione genetica alla celiachia, condizione che potrà svilupparsi in qualsiasi età della vita per l’intervento di co-fattori ambientali in grado di scatenarne l’insorgenza (stress, infezioni, gravidanza ed altri fattori ancora non noti)”.
Oltre a tante utili informazioni sulla diagnosi e sul follow up della malattia, ci si trova un focus su:
– complicanze neoplastiche e non,
– dieta aglutinata,
– farmaci che possono contenere il glutine come eccipiente,
– terapie alternative ora al vaglio,
– prevenzione,
– leggi e descrizione dell’attività della Fondazione Celiachia.
Tutti gli approfondimenti cliccando qui.
Elena
Ellen, hai proprio ragione!
Ne vedo di gente che si preclude determinati cibi per una fissazione non provata sulla celiachia. Come vedo medici che preferiscono morire piuttosto che segnarti gli esami…
Gli eccessi non sono mai buoni in nulla…
Grazie della diffusione dell'informazione, quando ci vuole ci vuole!
Buona domenica!
Sono perfettamente d'accordo con Silvina. E il tuo post è doveroso e importante. Gli esami, ragazzi, gli esami.. sono fondamentali! E non si può affrontare una diagnosi del genere come 'presunta'.. mai. Grazie, Ellen. Come sempre illuminante e utilissima! Un abbraccio di cuore!
Hai perfettamente ragione, ma devo dire che secondo me siamo tutti overdose di glutine, per scelte marketing a nostro sfavore (il discorso è lungo), a prescindere un piccolo stacco ci vorrebbe proprio!
Grazie Ellen, post davvero molto utile. Che i medici siano restii a prescrivere esami è cosa nota..bisogna insistere per qualsiasi prescrizione. Importantissimo sempre andare a fondo.
Baci, Roberta
Ellen hai proprio ragione e hai fatto bene a segnalarlo 🙂 Bacioni!
grazie per la segnalazione sei stata grande
Ciao Ellen, grazie per questi post sempre utilissimi, esami e diagnosi sono fondamentali. Sempre. Un abbraccio e buona settimana 🙂
@Silvia
@Ely
@Antonella
@Roberta Morasco
@Zonzo
@Giovanna
@Valentina
grazie a tutte carissime! vi auguro una buona settimana 😉
Ellen
Ciao Ellen, grazie della segnalazione! A presto Angela
garzie perchè è insegnamaneto per tutti esperti e non, è molto importante
ciao,
post utile e generoso lo abbiamo letto con grande interesse!!
BRAVA e grazie
Un bacio dalle 4 apine
Bravissima. Come sempre ^_^