Domenica scorsa la mia piccola celiaca ha fatto la prima confessione.
Dopo il rito, tutti i bambini si sono avvicinati all’altare per ritirare un diploma.
Al suo turno il diploma non c’era. Una svista… era in elenco ma avevano saltato il suo nominativo. Occhi sbarrati, mi ha guardato per un secondo, io le ho fatto un sorriso per darle conforto e la catechista ha riparato in 2 minuti. Ha compilato l’attestato e l’ha fatto firmare al parroco che era li con noi. Ecco… subito si è messa sulla difensiva e sono sicura che stava pensando al prossimo anno, quando dovrà fare la prima comunione.
Sapevate che in Italia per un celiaco diagnosticato non è possibile diventare sacerdote oppure suora?
Per chi invece scopre dopo aver preso i voti di essere celiaco, deve essere sentito il medico per l’assunzione quotidiana del (seppur ridotto) contenuto di glutine che le particole per celiaci contengono.
Per lunghi anni la Sacra Congregazione per la Fede ha confermato non idonea la materia prima con cui venivano prodotte le ostie per celiaci, perchè precisava che le ostie nelle quali il glutine sia completamente assente non sono valide per l’Eucarestia. Sono richieste, infatti, delle «ostie nelle quali è presente la quantità di glutine sufficiente per ottenere la panificazione».
Fermo restando quindi che maggiori difficoltà persistono per chi fa la comunione quotidianamente, come si procede per tutti gli altri fedeli? e soprattutto per i piccoli che si avvicinano per la prima volta al sacramento dell’Eucarestia?
I suggerimenti sono di tenere le ostie a ridotto contenuto di glutine in un contenitore (pisside) separato da quelle classiche, di evitare di far bere dal calice il fedele celiaco se è stata intinta l’ostia tradizionale nel vino durante la celebrazione, di somministrare prima le ostie senza glutine se vi è un solo celebrante.
AIC suggerisce di evitare manovre o atteggiamenti che possano far sentire “diversi” i fedeli celiaci, soprattutto i più piccoli, applicando queste piccole attenzioni senza darne troppa evidenza al resto dell’Assemblea.
È possibile attenuare ulteriormente queste problematiche prevedendo, per momenti importanti come quelli della Prima Comunione e della Cresima in cui siano presenti minori celiaci, la Comunione per tutti con ostie per celiaci.
E voi avete testimonianze al riguardo? Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze…
Elena
Fonti: ostie per celiaci http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=14&idfaq=88
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/la-comunione-ai-celiaci.aspx
Nicoletta dice
Cara amica ,nella mia parrocchia ,seppur piccola ,cè l ‘ostia per i celiaci.al momento dell’eucaristia noi celiaci facciamo una fila a parte e il sacerdote ,prima di somministrare la particola ai non celiaci la da a noi. Quindi con un po’ di collaborazione sono sicura che le cose si risolvono ciao
Rosa dice
Buonasera Elena,
in tutti questi anni da celiaca, ho sperimentato che ogni parrocchia gestisce la comunione “celiaca” in modo differente e non sempre il parroco é attento a non far notare il celiaco dal resto della comunità.
Nella mia parrocchia il sacerdote somministra la particola senza glutine ai celiaci, che fanno fila a parte, prima del resto dei fedeli ma purtroppo ci si mette in evidenza.
In altre chiese il parroco chiede che siano i celiaci a procurarsi e portare l’ostia da dispensare e sinceramente questo mi ha infastidito parecchio.
In una parrocchia di Modugno il celebrante, all’atto della comunione tiene sempre sotto la coppa delle ostie una pisside contenente ostie senza glutine e il fedele celiaco, in fila con gli altri, al suo turno dice sottovoce ‘celiaco’. Il sacerdote gli pone la pisside appropriata da cui prendere l’ostia.
Semplicemente fantastico!! Dovrebbero fare tutti così!
Credo che noi dovremmo parlare con il nostro parroco e suggerirgli il modo migliore da adottare soprattutto se si tratta di bambini, per non farli sentire diversi.
Spero tanto che la mia esperienza possa esserti di aiuto.
Un abbraccio
ElePaneAmore dice
Grazie mille per il tuo commento. Mi sembra un atteggiamento corretto e discreto quello del tuo parroco! Il mio è andato in pensione da tre mesi, era anziano e poco disponibile alle “novità”. Da pochissimo c’è un nuovo parroco con cui mi riprometto di parlare. Mi auguro che possa trovare un modo altrettanto valido, soprattutto per i piccoli( mia figlia-celiaca- farà la 1°comunione a maggio).
Un abbraccio e a presto!
Elena
Sonia Bertoldo dice
Ciao, io sono mamma di tre figli, la femminuccia di 10 anni (la piccola di casa) è celiaca certificata da quando ne aveva 3. Questa domenica 6 maggio andrà alla prima comunione e nonostante ci sia stata particolare cura da parte della Catechista, la mia bimba non ha potuto fare le prove con l ostia come i suoi compagni durante le prove delle scorse settimane. Ieri per l ultima prova generale anche con il sacerdote la Catechista con mio sommo stupore ha regalato a mia figlia un sacchetto con le ostie per celiaci e la sua scatolina per contenere e metterle sul altare per consacrarle per poi utilizzarle al momento Dell eucaristia. Grazie a chi si impegna per cercare di capire un po’ il mondo senza glutine, grazie Francesca, mitica catechista
ElePaneAmore dice
Come sempre sono le persone a fare la differenza. Di sicuro la sensibilità di alcune persone è davvero lodevole!
Michela dice
Io ai miei figli ogni domenica do la scatolina con le ostie (a basso contenuto di glutine) che un sacerdote o chi per lui apre ma senza toccare le ostie e loro le prendono dalla scatolina.
ElePaneAmore dice
Ciao Michela! Anche questo è un buon sistema. La mia paura è proprio che dopo la prima comunione( in cui verrà prestata maggiore attenzione) tutte le domenica a messa, possa non essere disponibile l’ostia. Il fai da te è sempre il sistema più sicuro x noi celiaci?
Grazie per il tuo commento!
Elena