Sospetto di celiachia, diagnosi positiva.
Terapia? Dieta senza glutine.
È vero che seguire una dieta gluten free permette una completa remissione della sintomatologia ma per tenere sotto controllo la proprio salute e quindi stare bene non basta eliminare il glutine dalla propria dieta, occorre anche nutrirsi in modo equilibrato e scegliere la giusta quantità di alimenti e la loro qualità.
Per come distinguere alimenti permessi e alimenti vietati vi consiglio di leggere il mio articolo “Dove si trova il glutine? La celiachia per i neodiagnosticati” (link).
Di seguito qualche indicazione per una sana e corretta alimentazione senza glutine.
Suddividiamo gli alimenti in sei gruppi:
- FRUTTA E ORTAGGI: fonti di vitamine, Sali minerali , fibra e acqua e soprattutto di antiossidanti ( sostanze in grado di proteggere il nostro organismo e ridurre il rischio di tumori, patologie cardiovascolari, diabete e ipercolesterolemia). È consigliabile il consumo di 2 porzioni di verdura al giorno e 2-3 di frutta, rispettando la stagionalità.
- PANE, PASTA, RISO, PATATE E CASTAGNE: questo è sicuramente il gruppo più “odiato” da noi celiaci; se non abbiamo problemi nel consumare riso, patate e castagne, dobbiamo invece sostituire pane e pasta con quelli ottenuti da farine senza glutine, per fortuna in commercio esiste ormai una grande varietà di prodotti e per chi è bravo in cucina troviamo anche diverse farine che combinate tra di loro permettono di ottenere in casa pane e pasta di alta qualità non solo organolettica ma anche nutrizionale. Non limitiamoci a mais e riso, ricordo che in natura esistono altri cereali privi di glutine come il grano saraceno, miglio, amaranto, sorgo, teff e quinoa, nutrizionalmente più completi. Fonti di carboidrati complessi, proteine di medio valore biologico e alcune vitamine del gruppo B. Se consumati nella la loro versione integrale apportano molta fibra. È consigliabile il loro consumo quotidianamente, in quanto rappresentano la principale fonte di energia.
- CONDIMENTI, OLIO E GRASSI: possono essere sia di origine animale (burro, strutto, lardo) che non sono da demonizzare ma comunque da limitare in quanto ricchi di colesterolo e acidi grassi saturi, sia di origine vegetale, e tra questi ritroviamo il cosiddetto “oro giallo” ovvero l’olio di oliva, ricco di grassi mono e poliinsaturi e utile per prevenire l’eventuale insorgenza di patologie cardiovascolari, se ne consiglia il consumo di 30 gr al giorno, che corrispondono a circa 6 cucchiaini.
- LATTE E DERIVATI (yogurt, formaggi freschi e stagionati): fonti di: proteine ad alto valore biologico, lipidi, vitamina A, alcune vitamine del gruppo B e minerali come calcio, fosforo e zinco.
- CARNI, PESCI, UOVA, AFFETTATI E LEGUMI: fatta eccezione per i legumi, tutti gli alimenti di questo gruppo sono di origine animale, sono ricchi di proteine nobili, ferro e alcune vitamine del gruppo B. I legumi se consumati insieme a i cereali, forniscono proteine ad alto valore biologico, se ne consiglia il loro utilizzo almeno 2-3 volte a settimana. È consigliabile privilegiare le proteine di origine vegetale, limitare il consumo di carne rossa e affettati, via libera al pesce (meglio il pesce azzurro e di piccola taglia).
- DOLCI: non essenziali, non indispensabili ma comunque è difficile farne a meno. Bisogna dunque resistere a queste tentazioni che siano con o senza glutine, e quando consumati è meglio preferire quelli fatti in casa che non contengono additivi e grassi idrogenati.
È chiaro che si tratta di regole generali che vanno comunque adattate alle condizioni di ogni singolo soggetto; spesso vengono sottovalutate, perché ritenute scontate e ripetitive ma l’alimentazione, insieme all’attività fisica, rappresenta l’arma, a disposizione di tutti, per prevenire soprattutto quelle che vengono definite le “malattie del benessere”, tipiche dei paesi industrializzati.
Irene Cantaffa
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Mi chiamo Teresa, per tutti Irene (problemi all’anagrafe!) e sono una Nutrizionista ma primo di tutto una celiaca. Nata e cresciuta in Calabria. Dopo la mia diagnosi, arrivata a soli 18 mesi, la mia vita e quella della mia famiglia ha sempre girato intorno alla celiachia e il mondo senza glutine, da sempre volontari nell’ AIC regionale e da qui anche la scelta di studiare Scienze della Nutrizione, laureata con due tesi: “Malattia celiaca e demineralizzazione ossea in età pediatrica” e “Studio della struttura e delle proprietà reologiche di formulazioni di pane senza glutine arricchito in fibre”. Sono a vostra disposizione per consigli nutrizionali su celiachia e sulla sana alimentazione. “Sei Celiaca? Anche io sono a Dieta!”
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